Sculture in inox SuperMirror, Arte dell’inossidabile e Alice Ronchi

Sono in acciaio inox SuperMirror le sculture ideate dall’artista Alice Ronchi in collaborazione con Steel Service – Arte dell’inossidabile.
Alice Ronchi, i materiali raccontano storie
Come si legge sul profilo a lei dedicato sul sito web della Fondazione Imago Mundi, esiste un rapporto strettissimo tra la creatività di Alice Ronchi e le materie prime.
Una relazione costruita sulla comprensione che si possano far dialogare forma e contenuto, ascoltando le storie che un materiale può raccontare o attivare.
Nell’arte di Ronchi c’è l’amore per i materiali intesi come portatori di significati, parti attive del messaggio che l’opera vuole veicolare o dell’emozione che vuole suscitare.
È questo approccio che le ha permesso di realizzare numerose mostre personali, collettive e commissioni pubbliche in Italia e all’esterno, tra cui la realizzazione dei trofei di Formula 1 del Grand Prix di Imola per Pirelli & Pirelli Hangar Bicocca e l’installazione permanente al Terminal 1 di Milano Malpensa.

Innamorati dei nostri acciai inox speciali, siamo ben consapevoli della capacità delle nostre lamiere bugnate, rigidizzate, decorate e colorate di contribuire a trasmettere sensazioni visive e senso.
Nella collaborazione che abbiamo chiesto ad Alice Ronchi, a farsi carico dei messaggi dell’artista è stato l’acciaio inox SuperMirror, nella sua colorazione naturale e Champagne.
Sculture in inox SuperMirror per parlare della natura umana
Il gruppo di opere create con i materiali e il know-how di Arte dell’inossidabile si chiama “Temple of Light”.

Come racconta l’artista, “Tempio di Luce è una serie di sculture totemiche che rappresentano dei templi piramidali sulle sommità dei quali è presente un elemento celeste: il sole o la luna. Al centro, ogni struttura è attraversata da una colonna – un’onda di luce che proviene, all’interno della narrazione simbolica dell’opera, dal sole in cima.”
Con il suo stile caratterizzato dalla capacità di “sintesi di semplicità formale e ricerca emozionale” Alice Ronchi ha creato dei totem che sono “metafora dell’uomo in cerca di luce e in dialogo con il cielo”.
Le statue trasmettono visivamente sia l’idea della luce che scende dal cielo, che quella di corpi antropomorfi pervasi da questa stessa energia.
Si racconta al contempo della sua continua tensione verso tutto ciò che il mondo celeste rappresenta, ma anche della natura luminosa dell’umanità.
Siamo figli delle stelle, cantava Alan Sorrenti e confermava Margherita Hack, e verso le stelle vogliamo tornare, sembra voler ricordare l’artista con le sue sculture.
“Ogni scultura si fa corpo” spiega Ronchi, “ed è stata pensata in profondo dialogo con il materiale riflettente che accoglie ed esprime la ricerca di luce”.
Ecco qui il ruolo svolto dall’acciaio inox SuperMirror!
Arte in dialogo con il reale: la luce e le persone entrano nell’opera grazie all’inox SuperMirror
Alle lamiere inox SuperMirror è stato affidato un triplice compito artistico.

Di fronte a queste sculture che parlano anche di lui, l’osservatore non si limita a ricevere il messaggio su cui ponderare, ma diventa protagonista. Si ritrova dentro i totem attraverso la sua immagine catturata dallo specchio. Non può più avere dubbi: anche lui un è un “Tempio di Luce”, in continua ricerca della luce stessa.



