Il valore femminile nel mondo del lavoro: la posizione di Steel Service
Ieri pomeriggio (21/11/2023) la Dott.ssa Francesca Pizzigati, Amministratrice Unica di Steel Service ha preso parte all’evento organizzato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Lodi, la Dott.ssa Ivana Cacciatori, per una riflessione intorno al valore femminile nel mondo del lavoro.
L’occasione è stata preziosa per condividere la posizione della direzione su questo importante e delicato tema, nonché sulla possibilità delle aziende di poter essere motore del cambiamento.
IL VALORE FEMMINILE NEL MONDO DEL LAVORO
Negli spazi raccolti della Sala dei Comuni nella sede della Provincia di Lodi, si è tenuto il convegno “Il valore femminile nell’impresa”, un incontro informativo e formativo che aveva lo scopo di invitare a riflettere sullo stato di fatto del mondo del lavoro italiano, con particolare riguardo alla posizione occupata dalle lavoratrici, e fornire informazioni ed esempi di possibili vie virtuose.
Ad aiutare i presenti, accorsi numerosi, a delineare le condizioni in essere, le difficoltà incontrate dalle dipendenti e dalle aziende e ad osservare, infine, alcune delle possibili soluzioni, hanno contribuito la Dott.ssa Cristina Zucchetti, Responsabile Risorse Umane Zucchetti S.p.a, la Dott.ssa Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità della Regione Lombardia, la Dott.ssa Ivana Cacciatori e la Dott.ssa Francesca Pizzigati.
L’invito della Dott.ssa Cacciatori a condividere la propria esperienza è stato accolto con grande piacere dalla Dott.ssa Pizzigati, la quale, sensibile a questo tema, ha portato Steel Service ad avviare l’iter per ottenere la Certificazione di Genere.
Come raccontato durante l’evento, il mondo dell’acciaio inossidabile è popolato principalmente da uomini, sia ai vertici che alla base.
Una condizione determinata dalla storia e dall’impostazione culturale che permea tutta la nostra società, che si autoalimenta e che incide sulla crescita e sulla conquista di spazio delle singole lavoratrici di questo settore, ostacolando, in ultima analisi, un reale cambiamento sul lungo temine.
Ciò che è emerso in modo evidente dagli interventi delle diverse relatrici è che si è fatta necessaria la collaborazione tra diverse realtà – imprese, enti ed istituzioni – perché il mondo del lavoro diventi un luogo migliore per tutti i lavoratori, non solo per le donne.
C’è necessità di riconoscere il valore femminile nel mondo del lavoro, ma, come in ogni cosa che riguarda una società civile, tutto è connesso e i benefici si ottengono solo quando tutti fanno la propria parte.
Dal conoscere i propri diritti, in quanto lavoratori e lavoratrici, al sapere che esistono figure preposte a cui rivolgersi per ottenere che essi vengano rispettati; dal comprendere, come aziende e imprenditori, il bisogno e i vantaggi di introdurre politiche aziendali di bilanciamento vita privata/lavoro, al poter usufruire di sostegni tecnici ed economici per potere intraprendere attività di rinnovamento del rapporto di lavoro con i propri dipendenti, siano essi di genere maschile o femminile.
Per far sì che le donne – che siano lavoratrici dipendenti o imprenditrici – non debbano scegliere tra il lavoro e la vita familiare è necessario un cambiamento di paradigma lavorativo, che inevitabilmente andrà a beneficio anche dei lavoratori uomini e che deve includere anche loro.
L’appello di Zucchetti alle donne lavoratrici di non rinunciare alla carriera o alla famiglia perché “potarle avanti entrambe è possibile” sarà pienamente esaudibile solo quando questa conciliazione sarà realizzabile in ogni settore e ad ogni livello professionale, ovvero quando nel mondo del lavoro cambierà il modo di concepire le persone impiegate.
Possibilità di progresso per le aziende e per il mondo del lavoro che vengono offerte, appunto, dalla Certificazione di Genere.
Il “Sistema di Certificazione della parità di genere” è un intervento del PNRR che mira ad accompagnare e incentivare le imprese ad adottare una serie di policies per ridurre il divario di genere, promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro e migliorare la qualità del lavoro femminile.
Un percorso e un’occasione per fare autoanalisi e migliorarsi che risulta utile anche a quelle aziende che hanno già un sistema di welfare aziendale articolato, attenzione alla gestione delle risorse umane e un metodo di valorizzazione della professionalità basato sul merito.
Per essere parte attiva del cambiamento, Steel Service ha già intrapreso il percorso per ottenere la certificazione, la quale, secondo la Dott.ssa Pizzigati, può portare a benefici che vanno oltre il contesto lavorativo.
Secondo l’Amministratrice Unica di Steel Service, infatti, introdurre la riflessione sul valore femminile nei contesti aziendali, permetterebbe di formare e sensibilizzare anche una parte di popolazione che sfuggirebbe altrimenti ad ogni altra azione di educazione su questi temi.
Ne conseguirebbero, quindi, miglioramenti anche sul piano personale e sociale, non solo in virtù del miglioramento delle condizioni economiche e lavorative delle donne, ma anche per via della trasformazione positiva della rete di persone con cui si troverebbero ad interagire nel quotidiano.
Significativi anche gli interventi della Dott.ssa Giulia Piroli, Consigliera del Comune di Codogno con delega alle Pari Opportunità, dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi.