Inossidabilità: la resistenza alla corrosione negli acciai inox

16 Ottobre 2018News, Steel Service
Inossidabilità: la resistenza alla corrosione negli acciai inox

Acciai inox:
la resistenza alla corrosione, il loro superpotere

Stainless Steel è il suo nome di battesimo, ma in Italia è conosciuto come acciaio inossidabile, termine che traduce il francese acier inoxydable, di cui “inox” è la palese abbreviazione.
Entrambi i nomi cercano di mettere in evidenza la proprietà principale e distintiva dell’acciaio inox, ovvero la resistenza alla corrosione.
Nessuno, però, rende giustizia alle doti di questa straordinaria lega, che, ancora dopo 105 anni dalla sua scoperta, non conosce rivali.


Acciai inox: senza macchia, immacolati, ma anche non-ossidabili?
Il segreto della resistenza alla corrosione

Il nome inglese, infatti, si limita a constatare la conseguenza delle capacità anticorrosive dell’inossidabile: “senza macchia, immacolato” è, infatti, la traduzione letterale.

L’appellativo franco-italiano risulta addirittura fuorviante!

Non solo non è vero che gli acciai inox sono non-ossidabili, perché, al contrario, essi sono “ossidabilissimi”, e proprio per questo resistono all’azione di importanti fenomeni corrosivi.

Eccone spiegate le ragioni!

Le leghe inossidabili hanno la possibilità di “autopassivarsi”.
Attraverso un processo naturale e autonomo, si ricoprono di uno strato di ossido di Cromo non visibile ad occhio nudo, il film di passività, che protegge il metallo sottostante dalla corrosione.

Gli acciaio inox sono interessati, quindi, dal fenomeno ossidativo, ma solamente alcune componenti interagiscono con l’ossigeno e gli impediscono, così, l’interazione con gli elementi ferrosi, che altrimenti produrrebbero ruggine e le famose macchie (stain) di cui gli inossidabili sono privi.

Perché ciò avvenga è necessario che la quantità di Cromo (Cr) nella composizione della lega sia presente in una concentrazione minima del 10,5%, secondo quanto previsto dalla norma EN 10020.


Un materiale “vivo”, in comunicazione con l’ambiente.

Oltre al tenore di Cromo, un altro presupposto importante per la formazione del film protettivo è la presenza di un ambiente ossidante (come ad esempio l’aria che si respira, l’acqua, soluzioni varie ecc.) che ne promuova il processo spontaneo di formazione o di ripristino, nel caso in cui venga danneggiato.

Questo ultimo aspetto è molto importante ai fini di una buona tenuta nel tempo e per contrastare in maniera adeguata i diversi casi di corrosione.
È necessario consentire al materiale, sia in fase di lavorazione che di messa in opera, di poter scambiare con l’ambiente che lo circonda una sufficiente quantità di ossigeno che gli permetta di attivare il processo di autopassivazione.

La resistenza alla corrosione varia in base alla concentrazione in cromo e l’eventuale presenza nella lega di altri elementi (es. molibdeno), oppure grazie all’esecuzione di ulteriori trattamenti, come quelli che consentono di ottenere acciaio inox colorato.

Sia la colorazione galvanica secondo INCO-process, con cui si producono gli acciai inox elettro-colorati ColourTex®, sia il processo PVD, che dà origine alle colorazioni T22 Titanium, comportano la formazione di un ulteriore strato protettivo anticorrosivo.

Inossidabilità: la resistenza alla corrosione negli acciai inox

L’acciaio inox resiste ai più comuni agenti inquinanti e, se impiegato in certe leghe, ad agenti altamente corrosivi.

La versatilità delle leghe inossidabili non si limita ai diversi gradi di “inossidabilità” e di resistenza alla corrosione, ma agendo sulla composizione chimica in fase fusoria (nel convertitore AOD o VOD) cambiano anche le prestazioni meccaniche che le diverse leghe inossidabili possono garantire.

Con questi materiali esiste la possibilità di soddisfare le più svariate esigenze per ciò che concerne le proprietà tensili, di durezza superficiale, di tenacità alle basse temperature e altro.

Il generico utilizzatore si trova, di conseguenza, di fronte a una notevole serie di prestazioni e il problema che spesse volte si pone è proprio quello di riuscire a scegliere il giusto materiale in funzione degli impieghi, in modo tale da evitare dispendiosi “sovradimensionamenti” o pericolosi “sottodimensionamenti”.

Essere un fornitore preparato, sempre aggiornato e che può contare sul sostegno scientifico e tecnico di centri di ricerca ed enti specializzati, è per noi motivo di vanto ed orgoglio e dà ai nostri clienti la sicurezza di lavorare con un partner che ha a cuore il successo dei loro progetti.

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Note:
Photo by pan xiaozhen on Unsplash

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